venerdì 28 marzo 2008
E parlano di noi anche su PIAZZA MINERVA!!
Il Ladyfest arriva a Pavia!
Scritto da Monica Negri
giovedì 27 marzo 2008
Il primo Ladyfest esordisce nell’Agosto del 2000 ad Olympia (Washington - USA) come festival no profit autogestito da volontari, per dare impulso alla musica e alle forme d’arte femminili. L’idea di dare voce alla creatività delle donne si sviluppa in uno spazio che, sebbene abbia un'impronta femminile, è di fatto aperto a tutti, “perchè un modello di società dove ragazzi e ragazze sono comprimari ed hanno la stessa forza nell'affermare le proprie idee e la propria identità è senz’altro più bello e più giusto”.
È quanto ci dice Fege, una delle organizzatrici del Ladyfest2008 a Pavia che, insieme ad un affiatato gruppo di amiche ha dato il via a quest’avventura. La maggior parte di loro ha un background musicale: “Mari è la batterista degli Hi Fevers, ma anche musicoterapeuta e molto impegnata nel sociale; Sara è una cantante chitarrista pavese, il suo progetto musicale si chiama Emily Plays (www.myspace.com/emiliplays), scrive su Rumore e lavora per MTV; Elisa è stata bassista delle Queen Beee, fa parte di numerose associazioni culturali ed è la nostra magica found raiser; Alice è novarese, si occupa di hand-craft, fotografie di ambientazione dark; Silvia e Fosca sono anche loro sarte DIY, hanno partecipato a vari eventi sull'artigianato DIY, tra cui il Rebel8 di Milano; poi c’è Susanna che si occupa di grafica e Marina, riot grrrrl convinta, che per anni ha gestito una rete di riot grrrrl in Italia (riot grrrrl Italia)”. La stessa Fege è riot grrrrl oriented, ha fondato e gestisce il sito Italians grrrrls play it better (www.geocities.com/theladytourwebsite) sul rock femminile in Italia, è stata cantante e chitarrista delle Queen Beee (www.queenbeee.cjb.net) e ora è cantante e chitarrista degli Hi Fevers (www.myspace.com/thehifevers).
Il movimento delle ragazze in rivolta (riot grrrl), in cui appunto si inserisce il Ladyfest, ha beneficiato molto dell’interessamento da parte di una ragazza italiana che qualche anno fa ad Amsterdam ha organizzato un appuntamento con il festival. Si tratta di “Manu, bassista e cantante dei Mexican Holiday, una vera forza della natura che da anni vive in Olanda ed è una promotrice instancabile delle riot grrrl/queen. E' stata lei che ha spinto le ragazze italiane, tramite una mailing list che aveva fondato, “rrragazze” (una intelligente traduzione libera di “grrrrl” di riot grrrrl) ad associarsi, aiutarsi, fare qualcosa insieme, costituire cioè una scena” da cui far scaturire la forza della creatività femminile. Le “rrragazze” del Ladyfest pavese sono in contatto costante con lei, con Valeria “che ha organizzato il primo LF a Caserta nel 2005”, ma anche con Severine e Anto, “le due fantastiche Ladies che l'anno scorso hanno dato vita al LadyFest Torino”, da cui certo traggono consigli ma con le quali istituiscono anche una rete di collegamento tra quelle realtà che coinvolgono le donne in Italia ed in Europa: un fumetto di Federica Del Proposto (http://fumettisottovuoto.splinder.com) sul rock femminile sarà quest’anno la loro fiaccola olimpionica attraverso tutti i Ladyfest d’Europa.
Il segnale che Fege & grrrls intendono lanciare in occasione del Ladyfest da loro organizzato è innanzitutto quello di un terremoto culturale, un’esigenza che le ragazze sentono innanzitutto a livello personale. Fege ci racconta: “Parlando per me...ho sempre voluto fare un Ladyfest da quando ne ho sentito parlare! Ho come l'impressione che prima mi mancassero le capacità e la possibilità di pensare a questa cosa, che è sì autogestita e piccola, ma è anche grande a livello di aspettativa. Poi una sera ho pensato che le mie amiche sono le ragazze più in gamba che conosco, allora, perché no?” Così si è sviluppato il concept di questo “evento, per così dire spontaneo, anarchoide, autogestito, senza trademark o licenze.... Le mie amiche ed io abbiamo semplicemente ritenuto di poter dare voce e spazio ad una serie di cose di cui ci premeva parlare, e così abbiamo deciso di organizzarlo. Dopo pochi giorni dall'apertura della pagina su myspace abbiamo ricevuto talmente tante email di incoraggiamento e stima, che questo non ci ha fatto altro che pensare che eravamo sulla giusta strada!”
Eccoci dunque al programma: si parlerà di sessualità e salute, di immigrazione, di tecnologie, ma anche di immagine (del resto siamo nell’età dell’occhio – direbbe Francesco Casetti): “ci interessa proporre una visione alternativa alle imposizioni della moda” e dell’estetizzazione contemporanee “del tipo 'devi essere magra, devi essere alta' etc...noi siamo belle così come siamo!: da qui la proposta anticonsumistica dedicata al baratto di abiti usati e alla creazione di capi personalizzati a partire dal vecchio guardaroba, ma soprattutto alla rivalutazione di sé stessi”. Il Ladyfest pavese non sarà ovviamente separatista, molte delle band che suoneranno sono infatti miste; per gli incontri si prevede un livello orizzontale: “non si tratterà”, dice Fege, “di lezioni del tipo maestra/alunna ma tutti i partecipanti potranno dire la loro ed insegnare qualcosa agli altri”.Da ultimo, “il Ladyfest è per la maggior parte autofinanziato, perché non vogliamo”, torna a dire Fege, “nessuna ingerenza o condizionamento in ciò che vogliamo proporre, quindi stiamo raccogliendo fondi attraverso i concerti che organizziamo. Proprio stasera, 27 marzo, ci sarà un benefit per il Ladyfest al Thunder Road di Codevilla (PV) e vedrà sul palco tre ottimi gruppi femminili, le Cherry Lips di Verona, che propongono un rock n'roll molto vicino al glam, le Dissolutio, pop punk di Cesena e una giovanissima e promettente band di Voghera e le Dynamis, ex Viledacs. Questo è uno; naturalmente cercheremo di fare molti altri benefit, anche per dare la possibilità di suonare a tantissimi gruppi che ce l'hanno chiesto.
Ma quando si terrà il Ladyfest? L’appuntamento è previsto “per il secondo week-end del settembre prossimo”.
Rrragazze e Rrragazzi vi aspettiamo!!!
Parlano di noi su MIAPAVIA (e manco li abbiamo pagati!!!)
LadyFest
A volte, per caso, si scoprono cose interessanti.
Incuriosito da una locandina appesa nella vetrina di un negozio di dischi pavese, sono andato a “farmi un giro” in rete per saperne di più sul gruppo di ragazze ritratte.
Ed ecco che scopro l’esistenza di un LadyFest, in via di organizzazione per settembre, proprio a Pavia e questo concerto, che si terrà al Thunder Road, non ne è che un’avvisaglia.
Il Ladyfest è un festival femminile, autogestito da ragazze, un festival non-profit, a-politico, e totalmente fai-da-te. Lo scopo del è dare spazio ed espressione alla creatività femminile, in molteplici forme (musica, arte figurativa, poesia, teatro, performing art. arte visuale etc) e ai temi sociali. E' un modo per affermare in modo assolutamente gioioso e positivo l’identità femminile e la peculiare cultura all'interno di una società che troppo spesso non considera (oppure considera, ma per i motivi sbagliati) la componente donna.
All’insegna di questa organizzazione (se è lecito chiamarla così) si tiene il concerto delle Cherry Lips, preceduto da quello di tre ragazze vogheresi: le Dynamis.
Questo trio nasce con il nome di Viledacs (in seguito alla curiosa idea di utilizzare un mocho Vileda come asta x microfono), Nel febbraio 2008 l’idea di cominciare a fare pezzi di loro composizione e quindi cambiare nome. Suonano cover (da Psycho Killer dei Talking Heads a Retard Girl delle Hole) ma propongono anche la loro musica che definiscono “Sperimentale / Psichedelica / Minimalista”. Componenti del gruppo Elisabetta-vocals-guitar , Sara-Bass e Valentina-drums.
Le Cherry Lips, giovanissimo gruppo completamente al femminile, è una band attiva dal 2005, ma solo a fine 2007 si assesta sull’attuale formazione: Stefi (voce/chitarra), Karima (bass), Elisa (chitarra), Serena (batteria), tutte tra i diciannove ed i vent’anni di età (tre ragazze sono veronesi ed una trentina).
La band capitanata da Stefania Parks (figlia del celebre scrittore Tim Parks) ha appena dato alle stampe il primo disco intitolato proprio “Cherry Lips”, cantato interamente in inglese. L’album, disponibile per ora solo ai concerti della band, è composto da dieci canzoni originali che richiamano sonorità dell’hard rock più classico (Ac/Dc, Aerosmith, The Who) con il piglio sensuale ed aggressivo del rock al femminile.
Se in Italia la massima espressione del rock al femminile si è identificata (a torto o a ragione) con la Nannini, all’estero da decenni ormai proliferano le bands tutte composte da donne: dalle Runaways alle Wilson-Philliphs, dalle Bangles alle Hole.
Se a qualcuno è capitato di vedere il video di Jeff Beck con la sua nuova bassista diciassettenne…beh, capirà perché plaudo al fiorire di gruppi femminili: non hanno nulla da invidiare a quelli composti da soli maschietti!
Informazioni
Quando: Giovedì 27 Marzo
Dove: Thunder Road di Codevilla (PV)
Furio Sollazzi
giovedì 20 marzo 2008
martedì 18 marzo 2008
8 marzo-benefit alle Piccole Iene
Il primo benefit LadyFest si è tenuto alle Piccole Iene, a Romagnano Sesia (NO)....hanno suonato per noi Titti Twister, Svetlenas, Anphetamina C e Cherry Lips! Segue qualche foto della serata....
LadyFest Benefit!
ladyfestpavia2008@gmail.com
venerdì 14 marzo 2008
LadyFest a Pavia! ...ma che cos'è il Ladyfest?
Che cos'è il LADYFESTI?
è un evento non-profit organizzato da ragazze, allo scopo di incoraggiare il talento femminile in tutte le sue forme.Durante il LADYFEST trovano spazio ed espressione artiste donne di tutti i settori (musica, arti figurative, visuali, performers, etc), e laboratori artistici.
Una parte importante del LADYFEST è costituita dai workshop, in cui si ha la possibilità di discutere e dibattere su temi sociali e di costume che riguardano la vita delle ragazze, e in cui si cerca di informare e sensibilizzare i partecipanti.
Da dove nasce il LADYFEST
Il LADYFEST è nato ad Olympia (USA) nel
Torino, nel fine settembre 2007.
La filosofia del LADYFEST
Il LADYFEST non è un festival femminista. Noi non siamo femministe nel senso restrittivo del termine e non è nostro interesse proporre un festival politico o ideologizzato.E' nostra intenzione privilegiare le artiste donne, ma tutti i ragazzi sono ben accetti all'interno del LADYFEST e saremo felici di poter dialogare con loro, anche perché alla base della nostra filosofia c'è la convinzione che una società in cui donne e uomini dialogano alla pari, si esprimono alla pari e si divertono alla pari sia una società piu' bella, piu' sana e gioiosa.Naturalmente il nostro festival è "dalla parte delle ragazze" quindi vogliamo che i contenuti
siano positivi e costruttivi per una ragazza. Insomma, niente veline.